In occasione della chiusura della mostra "Eterne Memorie", la collettiva fotografica e artistica dedicata all’arte cimiteriale, sabato 26 luglio sarà presentato un evento di Storytelling realizzato da “Le incredibili storie” a cura di Serena Fumero: in tema con la mostra, l’autrice attraverso le immagini racconterà “La morte, nella storia dell’arte”.
Dal XIV secolo in avanti la morte ha mutato aspetto e spesso lo ha fatto in maniera radicale. Ciò che di Lei ci affascina è sempre collegato con la grande paura di ciò che è oscuro, ignoto. Ciò che sta "sotto" la soglia del conosciuto (sub-limen) il sublime, ovvero, "tutto ciò che può destare idee di dolore e di pericolo, ciò che è in un certo senso terribile o che riguarda cose terribili, o ancora, che agisce in modo analogo al terrore"; tutto questo, in poche parole può anche essere definito come "l'orrendo che affascina".
La morte incarna perfettamente questo concetto e nel tempo, la sua rappresentazione diventa, terribile, grottesca, dolorosa, persino seducente, sicuramente, non così brutta come la si dipinge.
Un racconto de “Le incredibili storie” tra ricordi d’infanzia, dipinti e fotografie: la morte in gran spolvero!
Le incredibili storie nasce nel 2011 come una sorta di “narrazione spettacolare” incentrata sul tema delle storie dell’arte: descrizioni di opere, momenti e movimenti culturali, biografie di artisti che hanno fatto non soltanto della loro arte ma della loro vita stessa una esperienza spettacolare e narrativamente affascinante. In questi incontri vengono rivissute storie straordinarie unendo racconto, immagini, talvolta musica per assaporare quei momenti della storia e dell’arte in cui genio, bellezza e passione sono stati così intensi da trascendere la loro epoca per arrivare sino a noi.
Serena Fumero è storica dell’arte con un master in museologia europea. Dopo essere entrata in contatto con il mondo del teatro, ha iniziato a indossarlo come un abito su misura per farne mezzo di valorizzazione dei beni culturali: nasce così 'Le incredibili storie', progetto che racchiude la vocazione per il racconto, la divulgazione dell’arte e la scoperta dei luoghi.
A questo va aggiunto l'amore per il disegno, la pittura e la curatela nell'allestimento di mostre e percorsi espositivi. È co-fondatrice del 'Salone del Lutto', e qui potremmo dilungarci per ore sulla passione per i cimiteri, la scultura funeraria e il rito legato alla morte. Oggi è referente per la Fondazione Ordine Mauriziano dei servizi educativi e delle attività di valorizzazione della Palazzina di Caccia di Stupinigi e della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso (Torino).
Appuntamento sabato 26 luglio, ore 18.30, nella Chiesa di San Gregorio di Cherasco, ingresso libero.