Presentati i tricolori juniores cherasco attende il 2 e 3 luglio

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martedì, 21 giugno 2022

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 Con la presentazione ufficiale, avvenuta all’Antico Orto dei Padri Somaschi di Cherasco, è iniziato il conto alla rovescia per i Campionati Italiani di ciclismo Juniores in programma sabato 2 e domenica 3 luglio sulle strade cuneesi. L’evento è patrocinato da Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Comune di Cherasco, Comune di Sant’Albano Stura. 
“La nostra è città di storia, arte e cultura, ma anche di sport e di ciclismo – dichiara Carlo Davico, sindaco di Cherasco – nel 2012 e nel 2013 abbiamo ospitato il Giro d’Italia, siamo onorati e felici di tornare, tra pochi giorni, sotto i riflettori nazionali per un grande evento giovanile. Da qui passeranno gli azzurri del futuro”. 
Se le maglie tricolori saranno assegnate a Cherasco - traguardo dei due arrivi - la partenza della gara maschile della domenica sarà invece a Sant’Albano Stura. Il ritrovo sarà in Piazza Marconi, ma il “via ufficiale” avverrà di fronte allo stabilimento della DENTIS RECYCLING ITALY, uno dei mainsponsor dell’evento. “Ringrazio tutte le organizzazioni e le persone che hanno reso possibile questa gara, che nel suo prestigio regala a Sant’Albano un ruolo di spicco” il pensiero dell’Assessore allo Sport del Comune di Sant’Albano Stura Paolo Tomatis. 
Anche Davide Sannazaro, neoeletto consigliere della Provincia di Cuneo esprime soddisfazione: “E’ una manifestazione che porta lustro a tutta la provincia, sono lieto sia proprio una cittadina ricche di bellezze a ospitarla”.

I Campionati Italiani fanno parte del programma di “Piemonte, Regione Europea per lo Sport 2022”, riconoscimento ottenuto da Aces Europe. “E’ la prima volta che la Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport, che assegna dal 2001 i titoli in collaborazione con il Parlamento europeo, conferisce questo prestigioso riconoscimento a una Regione Italiana e ne siamo orgogliosi, così come siamo onorati di assegnare in Piemonte i titoli italiani della categoria Juniores di ciclismo, vetrina per giovani promesse” commenta il vicepresidente del consiglio regionale Franco Graglia. 
Per la categoria Juniores i Campionati Italiani in Piemonte mancavano dal 1991 (vittoria di Elisio Torresi a Torino) e dal 2018 (successo di Vittoria Guazzini nella Rivoli-Agliè). “Questo evento è per tutti grande motivo d’orgoglio. Siamo felici che il Consiglio Federale abbia riconosciuto la validità del progetto presentato dal Velo Club Esperia, una storica società che merita il riconoscimento per quello che in questi anni ha fatto per il ciclismo nazionale” dice Massimo Rosso, presidente di Federciclismo Piemonte. 
A organizzare i tricolori è proprio il Velo Club Esperia di Piasco, che festeggia nel 2022 il 50° anniversario. “Ringrazio tutti coloro che stanno lavorando per la buona riuscita della manifestazione – esordisce il presidente Bruno Salvatico – nel corso degli anni la nostra società ha puntato sulla crescita dei ciclisti, fin da bambini, per portarli a una completa maturazione, trasmettendo valori come unione e amicizia. La possibilità di poter organizzare questo grande evento di carattere nazionale ci onora ed è uno splendido premio verso tutti coloro che hanno contribuito a rendere prestigiosa la storia del Velo Club Esperia”. 
I percorsi dei Campionati Italiani “sono paragonabili alle grandi classiche” come commenta Elisa Salvatico, tecnico regionale Fci delle donne nonché dirigente di Esperia Piasco. Dal punto di vista tecnico saranno impegnativi, come richiesto dai ct delle nazionali Paolo Sangalli e Dino Salvoldi in vista dell’impegno azzurro agli Europei (in Portogallo il weekend successivo). Dal punto di vista paesaggistico mostreranno uno degli scorci più affascinanti d’Italia. 
Si parte sabato con la gara femminile, che scatta alle 13 dal centro di Cherasco. Il tracciato si articola su quattro giri, divisi in due circuiti per un totale di 93,8 chilometri e circa 1200 metri di dislivello. Il primo circuito, il più breve, parte da Cherasco in direzione di Narzole, poi discesa verso la “Fondovalle Tanaro” che verrà percorsa fino alla rotatoria dell’Autostrada ai piedi di Cherasco, quindi salita nel centro del paese da ripetere due volte. Il circuito lungo sarà lo stesso fino alla Fondovalle, dove una svolta a destra metterà le atlete di fronte al “muro” di Meane. Dopo lo scollino un breve tratto per rifiatare e quindi altra salita, quella più lunga e pedalabile dei Brandini, passando per Sant’Antonio. Discesa velocissima che termina ai meno 3 km dallo striscione d’arrivo, poco prima della rotatoria del casello autostradale. Ultimo chilometro in salita ed ingresso in Cherasco con ultima curva ai 200 metri. Al via sono attese tutte le squadre italiane: la partecipazione femminile infatti avviene per club. Tra loro anche le piemontesi del Racconigi Cycling Team, che di recente hanno già conquistato due titoli italiani in pista a Noto (in Sicilia) con Camilla Marzanati e Asia Rabbia. “Siamo state sul percorso domenica, è bello e allo stesso tempo impegnativo” si fa portavoce del team Benedetta Brafa. 
Per gli uomini il percorso avrà i caratteri di una tappa in linea, con partenza da Sant’Albano Stura alle 13, trasferimento fino al chilometro zero posto di fronte allo stabilimento DENTIS RECYCLING ITALY. Quindi via verso i Dalmazzi con la prima côte sul Beinale, discesa verso Trinità quindi lungo rettilineo piatto fino a Bene Vagienna, dove si trova un altro strappetto poco prima del passaggio vicino al sito archeologico di Augusta Bagiennorum. Si arriva poi a Narzole, dove ci si immette nel circuito che prosegue con la discesa verso la Fondovalle Tanaro, portando al muro di Meane. Quindi salita dei Brandini e successiva discesa che porta ai piedi di Cherasco, per il primo passaggio sotto lo striscione d’arrivo. Da lì il circuito lungo verrà affrontato per altre tre volte, per un totale di 130,2 km e circa 1800 m di dislivello.
I maschi, a differenza delle donne, correranno per rappresentative. In attesa delle convocazioni ufficiali da parte del selezionatore piemontese Francesco Giuliani, si può dire che la partecipazione del cuneese Pietro Mattio (già azzurro) sia scontata. “La rappresentativa piemontese ha validi elementi. Come squadra potremo ambire a qualcosa di importante. Su un percorso del genere, a far la differenza con queste temperature potrà essere anche il caldo” commenta Mattio. 
Della durezza del percorso sono convinti anche Matteo Cravero e Domenico Cavallo, gli ex professionisti cuneesi, intervenuti, tra gli applausi, alla presentazione. 

Tutte le informazioni sono disponibili su www.esperiapiasco.it o sui canali social, Facebook Campionati Italiani Ciclismo Juniores 2022 o Instagram tricolorejunior22. 

Sul materiale informativo e pubblicitario è presente anche il logo ufficiale dei Campionati Italiani creato dagli alunni delle classi seconde medie dell’Istituto Taricco di Cherasco. All’iniziativa hanno partecipato 118 ragazzi coi propri lavori, giudicati da una commissione presieduta dal presidente della Federciclismo Piemonte Massimo Rosso e dalla professoressa Enrica Sartirano. A esprimere soddisfazione per la sinergia tra scuola e sport il dirigente scolastico Alberto Galvagno, intervenuto alla premiazione dei primi tre classificati, a cui è stato conferito un buono acquisto spendibile presso Magazzini Atlante di Roreto. A vincere il concorso è stata l’alunna Sara Bogetti della 2^ A di Cherasco. Al secondo posto Lorenzo Danesi della 2^ A di Cherasco, terzo Tommaso Sanino della 2^ E di Roreto. 

Non per ultimo, è stata svelata la madrina dei Campionati Italiani. Si tratta della conduttrice televisiva Elisa Isoardi, da sempre legata al Velo Club Esperia Piasco. Prima di affacciarsi al mondo dello spettacolo come modella, infatti, la conduttrice ha gareggiato coi colori blu arancio di Esperia.
“E’ una realtà meravigliosa, è stata la mia squadra da bambina: ho corso dalla categoria G1 alla G5 con Bruno Salvatico, che è un’istituzione - racconta Elisa Isoardi attraverso un videomessaggio – i valori che si apprendono da piccoli attraverso il ciclismo restano per sempre: ognuno se li porta avanti tutta la vita. Si vince, anche nella vita, attraverso il sacrificio e i valori, proprio quelli che ti regala il ciclismo”. Impegni lavorativi le impediscono di presenziare all’evento, “col cuore avrei voluto esserci, ma mi tocca essere una madrina virtuale” ammette. Da Roma manda però un augurio a tutti i partecipanti e alla sua società: “Vénta vagnè (tradotto dal piemontese: si deve vincere)”. 

La presentazione si è conclusa con tutto il pubblico in piedi, commosso, per ricordare Paolo Salvatico, mancato pochi mesi fa, a soli 23 anni, per un tragico incidente stradale. “Lui era la sicurezza del gruppo, colui che lavorava per tre, il nostro punto di riferimento. Vogliamo dedicare a lui questo grande traguardo organizzativo” lo ha ricordato il dirigente e amico Ivano Garelli.

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